L’Histoire du soldat
L’Histoire du Soldat
Testo C.F. Ramuz
Musica di I. Stravinskij
Versione italiana per Musicattore e Trio a cura di Luigi Maio
Musicattore e Regista: Luigi Maio
Trio Strumentale Hyperion:
Violino: Valerio Giannarelli
Clarinetto: Valter Frezzato
Pianoforte: Guido Bottaro
Cavallo di battaglia del poliedrico Musicattore Luigi Maio, con cui ha vinto il prestigioso Premio dei Critici di Teatro 2004/2005, L’Histoire du Soldat viene oggi presentata nell’inedita versione per trio curata dallo stesso istrionico mattatore genovese. Sarà lui, in scena, ad interpretare tutti i personaggi -Diavolo, Soldato, Narratore, Vecchina e Principessa- in un avvincente gioco trasformistico che coinvolgerà attoralmente persino i virtuosi solisti dell’Hyperion… Una concertazione tra note e parole in un’edizione italiana divenuta, grazie a Maio, testo UNICEF vicina ai bambini di tutte le età!
Luigi Maio
Musicista, attore ed autore, “Premio Arte e Cultura Ettore Petrolini”, vincitore dell’ambito “Premio della Critica Teatrale 2004-2005” quale originale mattatore e reinventore del Teatro Musicale da Camera, il genovese Luigi Maio (Musicattore per sua scherzosa definizione) ha avvicinato platee eterogenee a questo particolare genere drammaturgico – concertistico, creando una vera e propria tendenza nel panorama teatrale italiano e riscuotendo grandi successi in Italia e all’estero. Collabora con prestigiose orchestre, ensemble e grandi direttori portando in scena apprezzate edizioni de “L’Histoire du Soldat” (apparsa in cd nello speciale di Natale della rivista Amadeus assieme al violinista Domenico Nordio e ai Solisti della Scala e che è recentemente approdata con grande successo al Piccolo di Strehler di Milano), Façade (proponendo al pubblico italiano la prima versione italiana del lavoro di Walton/Sitwell assieme all’Ensemble Hyperion), Pierino e il Lupo (nella sua versione italiana interamente in rima), Vespe d’Artificio – il Futurismo da Stravinskij a Petrolini, Un Piccolo Flauto Magico, La Camera di Erich Zann, Un Peer Gynt da Camera (in scena alla Società del Quartetto assieme all’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello e trasmessa con successo su Radio Tre), In Viaggio con Rossini, La Bellezza del Diavolo (dove ha recuperato, e ridotto per pianoforte a quattro mani, l’originale colonna sonora di Roman Vlad scritta per l’omonimo film di Clair e in seguito andata perduta), Le Fiabe da Camera, la “Parodia da Camera” La Spada Nella Roccia (su musiche sue e di Britten) commissionata per la Rassegna “Notti Malatestiane”, ed altre ancora. L’interesse anche dei giovanissimi per i suoi spettacoli gli ha valso alcune Tesi di Laurea a lui dedicate, nonchè l’onorifico titolo di Ambasciatore Unicef per l’alto valore pedagogico riconosciuto al suo lavoro.