Il Porto di Exodus

Lo spettacolo, musicale e teatrale insieme, narra la storia della partenza delle navi che portarono in Palestina i sopravvissuti ai lager nazisti nel dopoguerra. Scritto da Marco Ferrari, autore dell’omonimo libro, mette insieme una madre e una figlia in un dialogo tra vita e morte, nel confine incerto che distingue chi ancora sta sulla terra e chi nelle nuvole. Le donne, dal destino diverso, dialogano a distanza, raccontando il loro rispettivo viatico dentro e fuori il lager, la speranza di una vita nuova e il viaggio verso una nuova identità.
Le musiche interpretate da Paolo Restani scandiscono il ritmo della memoria e dell’oblio di ciò che si è vissuto.
Le donne, scampate ai lager, hanno tentato la via di fuga dal porto della Spezia per raggiungere la Terra dei Padri. La figlia a bordo della motonave “Fede” ha toccato la meta, la madre a bordo della “Exodus” ha solo visto la costa per essere poi internata nuovamente in un campo tedesco dove è deperita sino a perdere la vita. Eppure il loro confronto esiste, si consolida, annientando la distanza tra anime salve e anime vive.

Franz Liszt da Années de Pelerinage – Premiere Année (Suisse) : nr. 8 Le mal du Pays
Maurice Ravel da Miroirs : La vallée des cloches – Oiseaux tristes – Une barque sur l’Océan
Astor Piazzolla: Oblivion

Claude Debussy da Suite bergamasque: Clair de lune
Maurice Ravel: . Pavane pour une infante défunte

Franz Liszt da 12 Etudes d’Exécution Transcendante : nr. 11 Harmonies du soir

MARCO FERRARI
Marco Ferrari (La Spezia 1952) ha pubblicato i romanzi “Tirreno” (Editori Riuniti, 1988), “I sogni di Tristan” (1994), “Grand Hotel Oceano” (1996) e “Ti ricordi Glauber” (1999), tutti presso l’editore Sellerio. Con Alessandro Benvenuti ha firmato “La vera storia del mitico undici” (Ponte alle Grazie, 1998).
Dal suo romanzo più famoso, “Alla rivoluzione sulla Due Cavalli” (Sellerio 1995) ha tratto la sceneggiatura dell’omonimo film che ha vinto il Pardo d’Oro al Festival di Locarno 2001.
Nel 2004 ha pubblicato “Cuore Atlantico” e nel 2009 “Morire a Clipperton”, sempre presso Mursia.
Per l’editore De Ferrari ha pubblicato “Il porto di Exodus” (2010).
Giornalista, a lungo inviato speciale di un quotidiano nazionale, conduttore radiofonico, autore di testi per la televisione e il cinema, è stato per nove anni Presidente dell’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia.
Attualmente è Presidente della Mediateca Regionale Ligure.

PAOLO RESTANI

Talento precoce, Paolo Restani dà il suo primo recital a 12 anni. Nell’84 debutta all’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma dando così inizio ad una trentennale carriera concertistica che lo vede impegnato nei più importanti centri musicali internazionali. Solista con tutte le principali orchestre italiane, esegue il Secondo Concerto di Liszt con l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti, che lo dirige ancora nella produzione sinfonica di Lélio ou Le Retour à la vie op. 14b di Berlioz, con Gérard Depardieu (voce recitante) e il Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor.
Di pari rilievo le sue partecipazioni solistiche con orchestre d’Europa, America ed Australia.
Tra i recitals delle recenti stagioni si ricordano: Grosser Musikvereinsaal di Vienna, Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, Konzerthaus di Berlino, Prinzregententheater di Monaco di Baviera, Teatro Colon e Teatro Coliseo di Buenos Aires, Rheingoldhalle di Mainz, Londra, Bruxelles, Mosca, Francoforte, Innsbruck, Santiago del Cile, Montevideo, Teatro alla Scala di Milano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice di Venezia, Arena di Verona, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Carlo Felice di Genova.
Viene regolarmente ospitato in Festival quali: Flanders, Istanbul, Festival “Martha Argerich” di Buenos Aires, Ravenna, Pesaro, “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo, Festival Verdi di Parma, Festival “Uto Ughi per Roma”. Nel Gennaio 2008 è invitato da Yuri Temirkanov al XVII Festival Internazionale “Christmas musical meetings in Palmira of the north” di San Pietroburgo.
Il suo repertorio solistico spazia da Bach ai contemporanei con una predilezione per i grandi cicli dei capolavori del Romanticismo e del ‘900 quali Etudes di Chopin, opera omnia pianistica di Brahms, Studi di Scriabin, l’opera completa per pianoforte e orchestra di Beethoven, Liszt, Saint-Saëns, Tchaikovsky. Dalla collaborazione con Michael Nyman è nata la prima esecuzione italiana di The Piano Concerto per pianoforte e orchestra, tratto dalla colonna sonora del film premio Oscar Lezioni di Piano di Jane Campion. Coprotagonista in produzioni teatrali che lo vedono al fianco di Carla Fracci, Sylvie Guillelme, Laurent Hilaire, Enrico Maria Salerno e Gottfried Wagner, realizza con l’attrice Chiara Muti tre opere originali di teatro-musica sulla vita di Mozart, il rapporto Wagner-Ludwig II e Rachmaninov-Gogol. Ha accompagnato in cicli liederistici Monica Bacelli, Guillemette Laurens e Claire Brua e collabora attualmente con il violista Simonide Braconi e il Quartetto della Scala.
Numerosissime le sue registrazioni per le principali case discografiche (Deutsche Grammophon, DECCA, Brilliant Classic, Amadeus, ecc.).

JOLE ROSA

Il percorso artistico di Jole Rosa si disegna tra le più svariate e contrastanti esperienze: dall’avanguardia del Beat ’72 alla passerella dell’avanspettacolo del mitico Ambra Jovinelli, alla collaborazione con artisti come Federico Fellini, Walerian Borowczyk, Mario Mieli, Alvin Curran, Enzo Moscato. Jole Rosa ha frequentato la scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Ha lavorato nel teatro classico drammatico con Carmelo Bene, Gigi Proietti, Tino Buazzelli, Alessandro Haber, Valeria Moriconi, Walter Manfrè e Antonio Salines, nel teatro d’avanguardia, con Memè Perlini, Andrea Balzola, Renato Mambor, Giuliano Vasilicò. Ha interpretato commedie musicali con Renato Rascel, Mario Moretti, Dante Maggio, Fiorenzo Fiorentini.

BEATRICE SCHIAFFINO

E’ fin dai primissimi anni della sua vita che Beatrice dimostra particolare interesse e amore per tutto ciò che è Arte.
Il padre (skipper-velista) e la madre (psicoterapeuta) le trasmettono l’entusiasmo per la curiosità intellettuale, la ricerca introspettiva, la comunicazione artistica, il forte interesse per i viaggi.
E’ nata nel 1990 a Genova. Diplomata al Liceo Classico, ora frequenta l’Università di Pisa -alla facoltà di Discipline dello spettacolo e della comunicazione- e, contemporaneamente, la scuola di Counseling psicocorporeo-relazionale a Padova.
La passione per il teatro si concretizza in molteplici esperienze formative: la Scuola di Teatro del Centro Chiavarese di Formazione e Spettacolo, il Laboratorio della Compagnia Teatrale G.A.G. (Gruppo Artisti Genovesi) condotto da Daniela Capurro, lo Stabile del Liceo Da Vigo, il Training Modeling and Personal Development (John Casablancas, Milano).
Londra la vede impegnata per tre anni in stages di recitazione alla Richmond Drama and Language School, al Royal Shakespeare Theatre e alla Startek Drama School (London British Academy).
Tali esperienze le permettono di approfondire le capacità espressive ed interpretative, potenziando ed affinando l’uso della voce e del corpo.
Lo studio di tecniche mirate a favorire i processi psicologici, emozionali e relazionali dell’individuo (Bioenergetica, tecniche di P.N.L. e di rilassamento, pragmatica della comunicazione), la sostiene nella sua continua ricerca.
Dopo il debutto ne Le allegre comari di Windsor di Shakespeare, è protagonista di numerose e significative produzioni teatrali. Di particolare rilievo i successi in Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, Salotto per donne usate di Aldo Lo Castro, L’amante del governatore di Marco Tassara, La maga fulminata.
Recentemente affianca il regista Gianni De Feo nella messa in scena de La vista del mondo di Ettore Cozzani (protagonista Iole Rosa) e, al Festival delle Fiabe di Vernazza, recita accanto a Lella Costa interpretando Divini Scogli di Nadia Roccatagliata.
Con Paolo Restani realizza opere di teatro/musica, riscoprendo i capolavori del repertorio tardo-romantico e del Novecento storico.

Ingressi: intero 12 euro, ridotto 10.
Ridotto per gli abbonati al Teatro Civico e i soci della Società dei Concerti