Paganini tra storia e mito
Lunedì 5 agosto h.2100 Sesta Godano, loc. Airola
Paganini tra storia e mito
chitarra Luigi Attademo
voce recitante Laura Croce
chitarra: Gaetano Guadagnini II del 1851
Musiche di Niccolò Paganini
Paganini diventò già in vita un mito per i musicisti e per i letterati (indimenticabile il ritratto visionario che ne diede Heine raccontandone in Notti fiorentine), e fu considerato fin da allora, e a tutt’oggi, il più grande violinista di tutti tempi. Anche per questa ragione, ingiustamente, egli fu considerato un compositore di secondo piano. Se pur meno evidente, la produzione di Paganini per chitarra mostra lati molto originali, e costituisce la parte “intima” della dimensione compositiva del grande musicista genovese. Lo stesso Paganini ricorda di essersi dedicato alla chitarra sin da giovane, e secondo le testimonianze di Berlioz, restò legato a questo strumento fino agli ultimi anni di vita. Da qui il tentativo di riscoprire questo lato intimo di Paganini…
Lettura: Abate Chelini, da Lo zibaldone lucchese (1801)
Niccolò Paganini (1782-1840) Sonata No. 23 in La Maggiore, MS 84:
- Minuetto ‘detto il Matto’ II. Allegretto III. Allegretto
Lettura da G. Conestabile, Vita di N. Paganini
Niccolò Paganini, Sonata in La Maggiore , MS 104:
- Minuetto dedicato alla Signora Dida II. Perigoldino con due variazioni
Lettura: Paganini e la chitarra
Niccolò Paganini, Sonata No. 4 in Re maggiore, MS 84:
- Minuetto; II. Rondoncino
Lettura: Alessandro Amati, Paganini a Firenze
Niccolò Paganini, Sonata No. 33 in Do Minore, MS 84:
- Minuetto II. Andantino Niccolò Paganini,
Niccolò Paganini, Grande Sonata in La maggiore MS 3
- Allegro risoluto Romance. II.Più tosto largo – Amorosamente III. Andantino Variato
Lettura: H. Heine, da Notti fiorentine “Paganini ad Amburgo”
Alessandro Solbiati (1956) IBI (dai Ghiribizzi nn. 1 e 9) Niccolò Paganini, Ghiribizzi (selezione)
Laura Croce, regista, attrice, studiosa di teatro, si laurea con una tesi sull’interpretazione shakespereana a Torino (città in cui realizza anche la propria formazione teatrale con la Compagnia Margutte Teatro). Nel 2004 si trasferisce a Firenze e fonda la compagnia Murmuris, con cui conduce un’intensa attività di produzione, formazione e organizzazione eventi. Direttrice artistica del Teatro Everest dal 2005 al 2013 ha realizzato stagioni teatrali e produzioni, portando a Firenze i più grandi nomi della scena contemporanea. Dal 2013 con Murmuris si trasferisce al Teatro Cantiere Florida dando vita a un importante esperimento di Multiresidenza teatrale finanziato dalla Regione Toscana. Collabora di anni con il Comune di Firenze realizzando progetti inseriti nel cartellone dell’Estate Fiorentina e ottenendo con il Teatro Florida la direzione artistica della Notte Bianca (edizione 2014). Svolge intensa attività come formatrice di allievi attori e di pubblico. L’ultima produzione Murmuris, con sua regia, è stata Conversazioni, tratta dal romanzo di Elio Vittorini e andata in scena all’ex Monastero di Sant’Orsola di Firenze; come attrice ha condiviso alcuni progetti con la Compagnia Attodue, con cui ha messo in scena Giusto la fine del mondo di J.L. Lagarce, e il Migliore dei mondi possibile di Magda Barile, dal Candide di Voltaire, andato in scena a Parigi, Milano e altre prestigiose piazze. Da anni svolge una ricerca sulla lettura scenica collaborando a più riprese con vari musicisti. Con Luigi Attademo ha dato luogo a diversi progetti dedicati alla poesia del Novecento, a Borges, Shakespeare, eseguendo opere contemporanee e realizzando lo spettacolo Studio sullo stile di Bach da un testo di Pasolini per musicista e danzatore.
Considerato come uno dei più importanti chitarristi della sua generazione, Luigi Attademo inizia la sua parabola artistica laurendosi terzo al “Concours International d’Exécution Musicale” di Ginevra del 1995. Nato nella scuola del chitarrista-compositore Angelo Gilardino, conta tra i suoi maestri Giovanni Guanti, Julius Kalmar, Alessandro Solbiati, Emilia Fadini. Ha registrato oltre dieci CD, tra cui monografie dedicate alle Sonate di Domenico Scarlatti, a J. S. Bach, alle opere inedite dell’Archivio Segovia e ai Quintetti di Luigi Boccherini. Come musicologo, nell’ottobre del 2002 ha curato la catalogazione dei manoscritti segoviani, rinvenendo opere sconosciute di autori come Tansman, Pahissa, Cassadò. Dedica la gran parte della sua attività alla musica da camera e a progetti monografici, tra cui la registrazione integrale delle Suites per liuto di Bach (Brilliant Classics, 2011) e l’integrale delle opere di Niccolò Paganini per chitarra sola per la prima volta suonate integralmente su una chitarra storica (Brilliant, 2013). Nel 2014 la rivista Amadeus gli ha dedicato un numero con la pubblicazione di un CD monografico su Fernando Sor. Tra i suoi recenti progetti, la realizzazione de El Cimarron di H.W. Henze e il duo con il violista Simone Gramaglia. Del 2016 è il nuovo lavoro discografico “19th century music” realizzato con strumenti originali dell’Ottocento. Nel 2016 Ha tenuto a battesimo il nuovo lavoro di Alessandro Solbiati, il Concerto per chitarra e quindici strumenti, a lui dedicato. Ha suonato in tutte le più importanti capitali europee e internazionali, incluso, in tempi recenti in India e in USA. Nel 2017 ha curato per il Museo del Violino di Cremona una esposizione dedicata al grande liutaio Antonio Torres, suonando in concerto diversi strumenti originali di questo autore. Nel 2018 pubblica il CD “A Spanish portrait” per Brilliant dedicato alla musica spagnola e suonato su uno strumento originale di Torres, ottenendo unanimi consensi da parte della critica e per il quale la rivista Seicorde gli ha dedicato la copertina.
ORARI BUS DA LA SPEZIA
(Ritorno alla fin del concerto)
VIALE AMENDOLA COOP IL FARO 18.00
P.ZZA EUROPA COMUNE 18.15
VIA LA PIANTA 18.30