Mc Coy Tyner Trio featuring Gary Bartz
McCoy Tyner Trio with special guest Gary Bartz
Ad inaugurare il festival ci penserà la sera di Giovedì 26 Luglio alle ore 21: 30 il trio del grande pianista McCoy Tyner comprendente Gerald Canon al contrabbasso e Eric Kamau Gravatt alla batteria e che avrà come ospite speciale il sassofonista Gary Bartz.
Quando si nomina il pianista McCoy Tyner immediatamente lo si associa alla figura di John Coltrane, con il quale raggiunse l’apice della popolarità durante i cinque anni di stretta collaborazione all’interno del suo quartetto.
Una collaborazione ed un’esperienza indelebile per l’allora giovane pianista, nella quale ebbe un ruolo molto importante, non solo per la collettività del gruppo, ma anche singolarmente, in quanto aggiunse il tassello del colore modale alla storia del pianoforte nel jazz, fino ad allora mancante.
Alfred McCoy Tyner, originario di Philadelphia, dove nacque l’11 Dicembre del 1938, fu incoraggiato allo studio della musica, in particolare del pianoforte, dalla madre anch’essa pianista, ma fu assieme ai fratelli Powell, Bud e Richie, che approfondì lo studio e la conoscenza dell’armonia e del jazz.
Iniziò ad affacciarsi professionalmente sulla scena jazzistica verso la metà degli anni cinquanta nella natia Philly, con l’orchestra di Cal Massey e accompagnando i molti solisti di passaggio fra cui Jackie McLean, Sonny Rollins, Kenny Dorham, Max Roach, Benny Golson.
Ed è proprio quest’ultimo che, nel 1959, lo invitò a far parte del Jazztet, sestetto diretto assieme al trombettista Art Farmer, con il quale l’anno seguente, dopo un lungo tour, incise il suo primo disco.
Nell’estate di quell’anno, il 1960, John Coltrane lasciò il quintetto di Miles Davis deciso a spiccare definitivamente la carriera solista, e volle al proprio fianco il pianista McCoy Tyner, conosciuto qualche anno prima, esattamente nel 1956, durante una settimana di ingaggio al club Red Rooster, dove suonarono assieme per la prima volta.
Il sodalizio con Coltrane, che durò fino al dicembre del 1965, segnò in maniera indelebile Tyner, sia come uomo che come artista, oltre a rappresentare una delle avventure più esaltanti dell’intera storia del jazz moderno.
Durante quel periodo il pianista ebbe modo anche di registrare diversi ottimi album a proprio nome per l’etichetta Impulse! (Inception, Nights Of Ballads And Blues, ecc.) per la maggior parte in trio, dimensione quest’ultima che continuerà ad affascinarlo e stimolarlo sempre più.
Verso la fine degli anni sessanta, fu messo sotto contratto dalla prestigiosa Blue Note Records, per la quale registrò alcuni azzeccati titoli a proprio nome, fra i quali spicca Expansions del 1968, con Wayne Shorter, Woody Shaw e Gary Bartz nella front line, ma anche come accompagnatore di altri importanti artisti della label.
Nel 1973, con la pubblicazione dell’album Enlightenment (Milestone Records), contenente la registrazione dell’esibizione tenuta al Festival Jazz di Montreux alla testa del suo nuovo quartetto – vincitore anche del disco dell’anno – una nuova e grossa attenzione, da parte del pubblico e della critica si concentrò verso Tyner, affrancandolo definitivamente dall’appellativo di “pianista di Coltrane” e permettendogli di sbancare, nelle varie categorie e per diversi anni, i referendum delle principali riviste specializzate.
Dalla fine degli anni settanta e fino ad arrivare ai giorni nostri, McCoy Tyner non ha fatto altro che consolidare, anno dopo anno e disco dopo disco, la meritata fama di uno dei migliori pianisti di jazz moderno, richiestissimo dai principali festival jazz di tutto il mondo e ancora una volta attesissimo ospite del festival jazz spezzino dopo le “storiche” esibizioni del 1978 e del 1985.
Gradito “special guest” di questo trio sarà il sassofonista contralto e soprano Gary Bartz, non nuovo alle collaborazioni con Tyner al fianco del quale si è esibito più volte fra la fine degli anni sessanta ed i primi settanta, e con il quale è tornato ad incidere proprio recentemente nel cd di Tyner dal titolo Illuminaton (Telarc Jazz).
Nato a Baltimora il 26 settembre del 1940 Bartz, ha avuto l’onore di incominciare la propria carriera al fianco di personaggi molto importanti fra i quali è doveroso citare il trombettista di Lee Morgan ed il trombonista Grachan Moncour III, raggiungendo la notorietà poco tempo dopo nel gruppo del batterista Max Roach.
In seguito lo troviamo anche al fianco di Art Blakey, Charles Mingus, McCoy Tyner, Woody Shaw e soprattutto Miles Davis durante il famoso “periodo elettrico” tra il 1970 e il 1971.
Naturalmente Bartz si è affermato anche come prestigioso leader incidendo parecchi album sotto la propria leadership, entrando recentemente anche a far parte dello storico quartetto Sphere, al fianco di Kenny Barron, Buster Williams e Ben Riley.
Note di Matteo Piazza
Ingresso: € 16.00 (+ € 1,00 di prevendita) – Ridotto € 14,00 – Abbonamento alle serate € 30,00
Prevendita c/o Teatro Civico 0187.757075-41 – Casa Musicale Biso 0187.734253 – Fantoni service 0187.716106