Ensemble Nuovo Contrappunto

W.A.Mozart
Quartetto in sol magg K 370
(trascrizione di Hoffmeister per flauto e archi dall’originale per oboe e archi)

Allegro – Adagio – Rondò

J.Brahms
Quintetto in si m in op 115 per clarinetto e archi
Allegretto – adagio – andantino
Presto non assai, ma con sentimento
Finale, con moto

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C.Debussy
Sonata per flauto, viola e arpa
Pastorale – Interlude – Finale

M.Ravel
Introduzione e allegro
per arpa, flauto, clarinetto e archi

Mario Ancillotti flauto
Milan Rericha clarinetto
Piotr Nikiforoff, Pino Tedeschi violini
Ivan Vukcevic viola
Claude Hauri violoncello
Alessia Luise arpa

“ I solisti del Nuovo Contrappunto”
Mario Ancillotti – coordinatore e flautista

Il progetto nasce dalla volontà di valorizzare, all’interno di un complesso multiforme e sfaccettato, le qualità solistiche di alcuni dei suoi membri affrontando gli straordinari repertori di piccole formazioni .

Ensemble Nuovo Contrappunto
Nato per spontanea generazione dal Laboratorio di Musica Contemporanea della Scuola di Musica di Fiesole, l’Ensemble Nuovo Contrappunto è un complesso stabi­le, multiforme, aperto alle più varie esperienze del linguaggio del Novecento, anima­to e diretto da Mario Ancillotti. Dal debutto al Teatro Massimo di Palermo, nume­rosissimi sono stati i concerti, con programmi che spaziano da Debussy a Donatoni, da Stravinskij a Berio, dai grandi del Novecento storico ai giovani contemporanei, anche con elaborazioni e accostamenti fra musica e poesia e lettera­tura o arti visive in una nuova visione della spettacolo musicale. Fra i capolavori della musica novecentesca eseguiti, ricordiamo l’Histoire du So/dat di Stravin­skij, la Kammersymphonie op. 9 di Schönberg, il Konzert op. 24 e la Symphonie op. 21 di Webern, Façade di W. Walton. Aspetto peculiare del gruppo è lo spirito di servizio alla musica d’oggi, che si esprime con l’impegno entusiastico e coinvolto verso ogni nuovo linguaggio musicale. Entusiasmanti gli incontri e le collabora­zioni, che realizzano pienamente l’esigenza di esplorare, conoscere, vivere l’arte di oggi, con musicisti come Berio, Petrassi, De Pablo, Sciarrino, fra molti altri, con personaggi della cultura come Sicilia­no, Consolo, Sanguineti, Sermonti, Givone, Sini, Squarzina, Perilli, Cappelletto, con il “musicattore” Luigi Maio, le cantanti Luisa Castellani, Alda Caiello, Susanna Rigacci, gli attori, Mariano Rigillo, Ugo Pagliai e Anna Meacci, la “cantaora” di flamenco Esperanza Fernandez. Da due anni l’ensemble organizza a Firenze una rassegna dal nome “Suoni Riflessi” in cui mette a confronto la musica con le altre arti ed espressioni dell’uomo che ha riscosso gli entusiastici plausi di tutto l’ambiente musicale ed intellettuale e che è sostenuta dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana e dalla Cassa di Risparmio di Firenze.

Mario Ancillotti
La formazione musicale di Mario Ancillotti è avvenuta nella sua città natale, a Firenze, dove ha compiuto gli studi musicali di flauto e composizione e dove ha avuto modo di incontrare e studiare con musicisti quali Luigi Dallapiccola, Franco Rossi, Roberto Lupi, il Quartetto Italiano. È stato 1° flauto dell’Orchestra di Roma della Rai e successivamente di Santa Cecilia fino al 1979. Poi si è dedicato completamente all’attività concertistica ed appare come solista in importantissimi teatri e sale di tutta Europa, Nord e Sud America, Giappone, Russia, Israele, Nord e Sud Africa. Ha collaborato con musicisti quali Accardo, Giuranna, Canino Geringas, Carmirelli, Leister, Spivakov, e con direttori come Maag, Cambreling, Bour, Soudant, Gelmetti, Penderecki, Ferro, Melles, Renzetti, con complessi come I Virtuosi di Mosca, la Munchener Kammerorcherster, la Camerata Bariloche, la Franz Liszt Orchestra. Il suo interesse per la musica contemporanea lo porterà a collaborare con tutti i maggiori compositori italiani, da Petrassi a Maderna, Berio, Donatoni, Sciarrino, Pennisi, Clementi, e poi con Henze, Penderecki, De Pablo, Schnebel, Feldmann, dei quali ha tenuto numerosissime prime esecuzioni. Il suo interesse si è allargato poi alla direzione e organizzazione musicale, comparendo con l’Orchestra Regionale del Lazio, l’Orchestra Sinfonica di San Remo, la Filarmonica Marchigiana, I Solisti di Perugia oltre che l’Ensemble Nuovo Contrappunto, col quale mette al servizio della musica del ‘900 la sua esperienza di straordinario esecutore. Mario Ancillotti ha dedicato molte delle sue energie alla didattica ed è stato docente di flauto nei Conservatori italiani e all’estero. Insegna ai Corsi Speciali di Perfezionamento della Scuola di Musica di Fiesole, alla Hochschule della Svizzera Italiana a Lugano, e tiene corsi estivi in varie parti del mondo.