An die unsterbliche geliebte

Lunedì 10 agosto – Salone della Compagnia, via Chiesa 7 – h. 19.00 e h. 21.00

In collaborazione con 3° Festival Musicale Varesino

In occasione del 250° della nascita di Ludwig van Beethoven

 

An die unsterbliche geliebte

(All’immortale amata)

Stefania Carrara, Fabio De Rosa flauti

Emanuele Delucchi pianoforte

Francesca Manfrin letture

Musiche di L.v.Beethoven

Prenotazione obbligatoria con https://forms.gle/3z9R7bPQXurSZs8g7

 

Stefania Carrara – Flautista

“Una musicista molto sensibile e raffinata, una delle più talentuose e dotate flautiste a cui ho insegnato durante gli ultimi anni: ha una sonorità magnifica, una intonazione perfetta e un controllo assoluto del meccanismo”. Con queste parole il famoso flautista Mario Caroli descrive il modo di suonare di Stefania Carrara, nata a Genova nel 1987. Ha iniziato a studiare il flauto all’età di nove anni e ha frequentato più tardi il Conservatorio di Musica “G. Puccini” di La Spezia sotto la guida del M° Roberto Pappalettere, diplomandosi a 18 anni con il massimo dei voti e la lode; nel 2012 ha ottenuto anche il Master in Flauto al Conservatorio di La Spezia, anch’esso con il massimo dei voti e la lode. Nel Giugno 2014 ha ottenuto il “Master in flute performance” con la valutazione “Excellence” al Conservatorio della Svizzera Italiana (Lugano) sotto la guida del M° Mario Caroli. Si è inoltre perfezionata con il M° Andrea Oliva all’ “Accademia di S. Cecilia” a Roma. Ha suonato in recitals come solista e in ensemble di musica da camera in importanti teatri e music hall (Palazzo Ducale a Genova, Teatro Civico di La Spezia, Sala Dante di La Spezia, Villa Artimino a Prato, Teatro Koreja di Lecce, Teatro di Rapallo, Teatro Cantero di Chiavari, Gran Teatro di Puccini di Torre del Lago, Old Academy hall di Budapest, etc.). Ha eseguito come solista il “Concerto in Sol Maggiore” di W.A. Mozart e il “Concerto per flauto in Sol Maggiore” di Vivaldi con l’Orchestra del Conservatorio “G. Puccini” (La Spezia) e il “Concerto per flauto” di Haydn con l’Orchestra Mussinelli. Ha anche collaborato con il compositore Sylvano Bussotti con cui si è esibita in molti teatri (Alessano, Lecce, Genova e Rapallo) con enorme successo sia di pubblico che di critica.

Nel Dicembre 2010 ha registrato agli studi di Radio Vaticana a Roma, la “Sicilienne” per flauto e arpa di G. Faure e la “Sonata per Flauto ed Arpa” di N. Rota.

Una forte passione per il repertorio orchestrale l’ha portata a collaborare con molte orchestre come la “Yaso Orchestra”, la “Orchestra da camera Mussinelli”, la “Orchestra Sinfonica di Chiavari”, l’ “Orchestra sinfonica italiana” ,l’ “Orchestra del Carlo Felice” a Genova e l’ “Orchestra del Teatro Petruzzelli”.

Nel 2014 ottenuto l’idoneità per l’ “Orchestra del Carlo Felice”, nel 2015 e nel 2017 l’idoneità per secondo flauto e per ottavino per l’ “Orchestra del Teatro Petruzzelli”.

 

Fabio De Rosa Nel 1993 si diploma in flauto traverso presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Novara, con Mara Luzzatto. Dal 1989 al 1994 si perfeziona a Basilea con uno dei massimi flautisti del Novecento, Aurèle Nicolet. Ne diventa allievo sotto suo espresso invito. Prosegue gli studi a Firenze, da Michele Marasco, nome di punta della nuova generazione di flautisti. Nel 1997 viene ammesso alla Hochschule für Musik di Zurigo, nella classe di Philippe Racine. Qui, nel 2000, consegue il Konzertreife Diplom, e ha l’onore di essere affiancato, nel concerto finale, da Giorgio Mandolesi, primo fagotto dell’Orchestre de Paris e docente al Conservatorio Superiore di Parigi. Con Mandolesi, in seguito a questa esperienza, avrà occasione di esibirsi varie volte in duo e in trio. Nel 2002 partecipa ad una tournée in Giappone con la soprano Miwako Matsumoto; in quest’occasione suona alla prestigiosa Kioi Hall di Tokyo ed incide un CD per JVC. Nel 2011 inizia la collaborazione in duo con la pianista Stefania Neonato, con la quale effettua una tournée italiana culminata nella registrazione di un CD che comprende i principali capolavori del repertorio ottocentesco per flauto e pianoforte: al cui interno si può ascoltare in prima registrazione mondiale la prima versione della variazione V del brano le Variations pour le Piano et le Flûte op. 160 di Schubert, uscito nel Luglio 2012 per la casa discografica Dynamic. Dal 2013 suona in Duo con il pianista Emanuele Delucchi con il quale nel Marzo 2016 ha pubblicato un CD di trascrizioni delle Sonate op.30 per violino e pianoforte di Beethoven per la casa discografica Dynamic. Dal 2017 è primo flauto dell’orchestra Sibelius di Rapallo.Collabora regolarmente con l’arpista del Teatro Carlo Felice Laura Papeschi. Suona un flauto Louis Lot, Paris, del 1882.

 

Emanuele Delucchi (1987), ligure di nascita, vive e lavora a Milano. Si è formato con Canzio Bucciarelli [Genova], Riccardo Risaliti [Imola] e Davide Cabassi [Bolzano], diplomandosi in pianoforte e composizione. Suona – solista, con orchestra e in fomazioni cameristiche – in Italia e all’estero, compone, insegna e tiene lezioni di storia della Musica: la sua attività artistica ha meritato l’attenzione della critica nostrana (Chierici, Ciammarughi, Foletto…) e straniera (Nicholas, Distler…). Ha pubblicato dischi con le etichette Toccata (Alkan/Vianna da Motta, con Vincenzo Maltempo), Piano Classics (Godowsky e D’Albert) e Dynamic (Beethoven/Drouet, con Fabio De Rosa) e sua è una delle pochissime registrazioni integrali degli Studien di Leopold Godowsky, accolta con entusiasmo dalla critica specializzata (Disco del Mese ClassicVoice, Gramophone, Piano news etc). È il primo italiano ad ever eseguito e inciso il Concerto per piano solo di Ch.-V. Alkan (Lecce, 2009) e sua è la prima esecuzione in tempi moderni dell’op. 856 di Czerny (Milano, 2017). Dal 2015 insegna pianoforte e storia della musica presso la scuola di musica Cluster di Milano. Nel febbraio 2020 a Padova gli viene conferito il Premio “Arrigo Boito”, per la sua attività artistica. Le sue composizioni sono edite dalla Map di Milano e dalla Da Vinci Publishing di Osaka.