Il Flauto magico e il Rigoletto

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Quando

Venerdì
28 luglio

Dove

Bonassola

Ore

ore 21.00

𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚

Flauto Mario Carbotta
Trio d’archi: Claudia Monti violino – Maurizio Schiavo viola – Daniele Bogni violoncello

Giuseppe Verdi (1813-1901)
Rigoletto
opera ridotta in quartetto per flauto,violino, viola e violoncello
da Antonio Melchiorri (1853)
-Preludio
-selezione di arie

*****

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Il flauto magico
Deutsches Singspiel ridotto in quartetto per flauto,violino, viola e violoncello
da Johann Wendt (1792)
-Sinfonia
-selezione di arie

𝐁𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚

𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐛𝐨𝐭𝐭𝐚 – Solista apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale, nel corso della sua carriera ha tenuto concerti in alcune delle più prestigiose location mondiali incluse il Musikverein a Vienna, il Rudolfinum a Praga, la Tonhalle a Zurigo, Bulgaria Hall a Sofia, il teatro dell’Opera del Cairo, Glenn Gould Hall della CBC a Toronto, Seoul Arts Center ed inoltre a New York, Montreal, Tokyo, Londra, Pechino, Ginevra, San Paolo, Istanbul, Bucarest ed ai festivals di Santander, Perelada, Festival van Vlanderen (Limburg), Ljubliana, Varna, Zagreb,Teheran, Northeast Harbour nel Meine (USA).
Ha compiuto gli studi nel suo paese; al conservatorio di Piacenza, diplomandosi a pieni voti nel 1984 e ai corsi di alto perfezionamento della Scuola di musica di Fiesole dal 1985 al 1988. Tra i suoi insegnanti M.Saletti,E.Egaddi, A.Danesin, M.Ancillotti. Premiato in numerosi concorsi tra cui al prestigioso “Francesco Cilea” di Palmi nel 1988, ha iniziato l’attività giovanissimo, dapprima in orchestre lirico-sinfoniche e in seguito svolgendo attività solistica e cameristica con concerti in tutta Europa, Medioriente, Nord Africa, Asia e Americhe.
Tra i pochi flautisti italiani della sua generazione ad aver eseguito gran parte del repertorio solistico accompagnato da 80 orchestre sinfoniche e da camera di rilievo internazionale tra cui: European Union Chamber Orchestra, Wiener Kammerorchester, Tonkünstler-Orchester Niederösterreich Wien, Prague Symphony Orchestra (FOK), Sofia Sinfonietta, Slovak Sinfonietta, Cairo Symphony Orchestra, Istanbul State Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, Israel Sinfonietta, China Film Philarmonic Beijing, Archi della Scala e inoltre in Italia con le Istituzioni Concertistico Orchestrali di Milano (Pomeriggi Musicali), Bari, Parma, Sanremo, Palermo, L’Aquila, Ancona, in Germania con le orchestre di Mainz, Mannheim, Frankfurt (Deutsches Kammerorchester), Oldenburg, Sondershausen, Konstanz, in Polonia con le filarmoniche di Bydgoszcz, Kraków, Rszezòw, Szezcin, Katowice, Koszalin, in repubblica Ceca con le filarmoniche di Ceske Budejovice, Teplice e Zlin diretto da autorevoli musicisti quali Stefan Asbury, Massimiliano Caldi, Alvaro Cassuto, Pieralberto Cattaneo, Philippe Bernold, Elio Boncompagni, Enrico Dindo, Diego Fasolis, Piero Gamba, Angelo Persichilli, Jan Talich, Johnatan Webb per citarne alcuni.
Carbotta dimostra una spiccata predilezione per il repertorio cameristico, dove spazia dal Settecento ai contemporanei, con decine di lavori a lui dedicati. Ha lavorato in tal senso con artisti ed ensemble prestigiosi: Camerata San Paolo del Brasile; Quartetto di Cremona; il Coro della RTSI di Lugano diretto da Diego Fasolis; i violinisti Luigi Alberto Bianchi, Mario Hossen, Marco Bianchi (Giardino Armonico); il mandolinista Avi Avital; l’arpista Cristina Bianchi; i pianisti Roberto Cognazzo e Carlo Balzaretti.
Ha inoltre estese esperienze direttoriali con la Civica Orchestra di Fiati di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna “A. Toscanini” e la Státny Komorný Orchester Zilina (Slovacchia).
Ha curato edizioni critiche di brani di G.Briccialdi,C.Ciardi, G.A.Fioroni, P.Nardini, P.Lichtenthal, Mercadante, Rolla, Veginy per le edizioni Suvini Zerboni, Carisch, Rugginenti, Vigormusic. Numerose le attestazioni della stampa specializzata per i suoi 21 CD con le etichette Dynamic, Tactus, Brilliant classics, Nuova Era, Veermer, Halidon tra cui in coproduzione con la Radio Svizzera Italiana i Masonic Songs di C. Fürstenau con il coro della RTSI il sotto la direzione di Diego Fasolis, e i duetti di A. Rolla per flauto e violino con il violinista Mario Hossen di cui è apparso su Lugano, Cult – mensile culturale della radio svizzera a firma di Giovanni Conti: Il flautista Mario Carbotta ne da una lettura estremamente convincente confermandosi non solo un musicista di altissima levatura ma anche un ricercatore capace di portare nella prassi i risultati del suo vissuto musicologico. Mario Carbotta è docente di flauto presso il Conservatorio Statale “Luigi Boccherini” di Lucca ed ai corsi estivi presso l’International Music Academy Orpheus di Vienna e ha tenuto masterclass in Italia, Austria, Brasile, Bulgaria, Spagna, Polonia e USA

𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐒𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐨 – Dopo gli studi con A. Riva Toffoletti ha conseguito il Diploma di Violino presso il Conservatorio di Genova, perfezionandosi in seguito con con M. Spirk e con M. Jokanovic.
Ha collaborato con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Savona e con numerose altre formazioni orchestrali e cameristiche con cui si è esibita, anche come solista, in Italia, Svizzera, Canada, Germania, Repubblica Ceca, Spagna.
Per quel che riguarda la prassi esecutiva storica collabora sin dalla sua fondazione con l’ensemble Il Demetrio, con il quale ha preso parte a numerose registrazioni discografiche (per Brilliant Classics, Movimento Classical, Amadeus). Alterna con passione l’attività concertistica e discografica con l’insegnamento del violino, consapevole che la musica è innanzitutto una grande maestra di vita. Attualmente è docente titolare della cattedra di violino presso l’I. C. con indirizzo musicale di Bresso (MI)
Suona un violino di Riccardo Antoniazzi del 1910.

𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐒𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐨 – Diplomato in violino a pieni voti con S. Cicero, Maurizio Schiavo ha studiato composizione con E. Sollima e con N. Castiglioni, direzione d’orchestra con G. Taverna, direzione d’orchestra per il teatro lirico con U. Cattini, viola con M. Righini, violino barocco con E. Gatti. Come strumentista, al violino e alla viola, ha svolto la propria attività concertistica esibendosi in Italia e all’estero (Germania, Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Egitto, USA) e partecipando a numerose registrazioni discografiche (Tactus, Bongiovanni, Nuova Era, Dynamic, Concerto). Gran parte della sua attività è oggi rivolta all’esecuzione storicamente informata con l’ensemble Il Demetrio, con il quale si presenta sia in veste di direttore che di solista, collaborando per la parte discografica con l’etichetta Brilliant Classics.

𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐞 𝐁𝐨𝐠𝐧𝐢 – Ha conseguito il diploma di Violoncello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nella classe di A. Pocaterra (primo violoncello del Teatro alla Scala); ha in seguito proseguito i suoi studi con P. Szabo (violoncellista del quartetto Vegh) conseguendo il Konzertdiplom presso il Conservatorio di Lugano.
Ha seguito corsi con i violoncellisti P. Müller e S. Moses e con il violinista R. Ricci; ha frequentato inoltre il corso di perfezionamento della Scuola Superiore Internazionale di Musica da camera del Trio di Trieste (duo violoncello/pianoforte e trio d’archi).
Ha tenuto numerosi concerti in formazioni cameristiche e come solista (con pianoforte e con orchestra), esibendosi in importanti sale da concerto in Italia, Svizzera, Austria, Francia, Polonia, Svezia, Olanda, Georgia, Bahrain, Stati Uniti, Messico, Guatemala, Perù, Sudafrica e Argentina
Quale primo violoncello dell’orchestra “Camerata ducale” ha lavorato con solisti come R. Ricci, M. Maisky, J. Wang, E. Dindo, S. Mintz, S. Accardo, U. Ughi, A. Dumay, V. Spivakov, I. Oistrakh, I. Faust, V. Eberle, E. Tjeknavorian, E. Ruitz, M. Rysanov, L. Lortie, A. Lonquich, A. Lucchesini, P. De Maria, M. Baglini, M. Larrieux, R. Galliano, R. Bruson, L. Serra, E. Dara, K. Ricciarelli, D. Dessì.
Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI, RAI SAT, la Radiotelevisione svizzera e la Radio messicana.
Attualmente è docente titolare della cattedra di violoncello presso il Conservatorio di Como.
Ha tenuto masterclass sulla musica per violoncello dell’800 italiano presso il Conservatorio Superior de Malaga (Spagna), la Yasar University di Izmir (Turchia), l’Accademia di Musica di Łòđž (Polonia), l’Accademia di Musica di Malmö (Svezia), il Conservatorio Superior de Murcia (Spagna), l’Escola Superior de Musica e Arte do Espetàculo (ESMAE) di Porto (Portogallo), il Conservatorio Superior de Valencia (Spagna) e la Universitad Nacional de las Artes (UNIA) di Buenos Aires.
Suona un violoncello costruito da Giuseppe Odoardi detto “il Villan d’Ascoli” nella prima metà del XVIII secolo, per il repertorio barocco usa un violoncello costruito a Stockholm da Johann Ohberg nel 1773