Kuhn-Issoglio

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Quando

Venerdì
11 agosto

Dove

Carro, Piazza della Chiesa

Ore

ore 21.00

𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚

L.v.Beethoven
12 Variazioni su un tema di Haendel
F.Schubert
Sonata per violoncello e pianoforte “Arpeggione”
F.Mendelssohn Bartholdy
Lied ohne Worte
J.Brahms
3 Lieder
L.v.Beethoven
Sonata per violoncello e pianoforte Op.69
Sonatina n.3 in Sol Minore Allegro giusto
Andante
Menuetto e trio
Allegro moderato

𝐁𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚

Jessica Kuhn ha deciso in giovane età di non intraprendere una carriera orchestrale, ma di in- traprendere una strada propria e autodeterminata come violoncellista. Durante i suoi studi in Ger- mania e negli Stati Uniti, è stata influenzata, tra gli altri, da Wolfgang Mehlhorn e Natalia Gutman. Con l’incisione completa nel 2005 (THOROFON) dell’opera “Trilogia” per violoncello solo di Giacinto Scelsi, si è posizionata sulla scena della nuova musica. Il suo intenso lavoro su opere di nuova musica l’ha portata a collaborare con compositori come Harrisson Birtwistle, Helmut Lachenmann, Samir Odeh Tamimi e Liza Lim. Si è esibita sotto la direzione di Peter Eötvös, Peter Rundel, Enno 45 Poppe e Clement Power. Violoncellista principale dell’Orchestra da Camera Bavarese e violoncellista dei seguenti ensemble solisti di nuova musica: Das Neue Ensemble Hannover, KlangForum Heidelberg e Ensemble plus Bregenz. Gli impegni come ospite la portano spesso alla Musikfabrik Köln.

È stata inoltre ospite come violoncellista solista dell’Orchestra da Camera di Monaco e della Camerata Salzburg. Si è esibita in molte sale famose in tutto il mondo. Nel 2013 Jessica Kuhn ha fondato la serie di concerti sonorizzonte di Monaco e l’omonimo ensemble. Qui presenta il suo ampio repertorio, dalla musica barocca alla musica del XXI secolo e alle sue scoperte musicali. Far appassionare bambini e ragazzi al violoncello è al centro delle sue attività pedagogiche, anche presso la Scuola di Musica Pullach. Da molti anni si concentra anche sulla musica barocca, inter- pretata con strumenti originali. Suona un violoncello di Joseph Gaffino, Parigi 1752, un violoncello barocco di Thomas Smith, Londra 1762, e un violoncello piccolo del XIX secolo.

Roberto Issoglio ha iniziato gli studi di pianoforte a Torino proseguendoli in Germania con Ro- land Pröll. La sua formazione si è poi completata con Maria Gachet e Bruno Canino. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Pavel Gililov e Peter Lang al Mozarteum di Salisburgo. Diplomato in pianoforte, ha conseguito la Laurea specialistica ad indirizzo concertistico col massimo dei voti e la lode. Svolge attività concertistica sia come solista sia collaborando regolarmente con vari gruppi da camera – tra cui quelli dei Berliner Philharmoniker- e con artisti quali Bruno Canino, Julius Berger, Maria Kliegel, Alessandro Milani, Cihat Askin, Davide Alogna. Per la sensibilità interpretativa mozartiana è stato indicato dalla critica tedesca come “talento”. Ha registrato vari CD trasmessi da nume- rose emittenti radiofoniche internazionali. È docente di Musica da camera presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, professore ospite all’Università di Osnabrück e Direttore artistico del Festival di Pasqua di Cervo in Liguria. Dal 2021 è stato nominato Steinway Artist. È stato recentemente insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella.