The Fool on the Hill

The Fool on the Hill

Atto unico per attore, chitarra e ensemble orchestrale
soggetto e testo di Stefano Valanzuolo
Musiche dei Beatles elaborate e orchestrate da Roberto Molinelli
Orchestra sinfonica G. Rossini, formazione cameristica
Fabrizio Croci, attore
Giampaolo Bandini, chitarra
Roberto Molinelli, direttore e arrangiatore

Brani musicali in programma: A ticket to ride – She’s leaving home – Lucy in the sky with Diamonds – Eleanor Rigby – Come together – The Fool on the Hill – Help! – Hey Jude – Yesterday – Penny Lane – Got to get you into my life – The long and winding road

“Non posso credere che sia morto. Lui mi ha aiutato a vivere tante volte …”
8 dicembre 1980: l’inizio di un incubo, per Mark David Chapman; la fine di un sogno, per milioni di fan. Sogni ed incubi si intrecciano nella mente di Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon. Era un bambino, Mark, quando i Beatles volarono finalmente negli States. Si invaghì di John, del suo stile così alternativo rispetto a quello di Paul. Si innamorò di canzoni all’apparenza innocue, ma capaci di scalfirgli l’anima. Non avrebbe rinunciato a quella musica per nulla al mondo. A costo di consegnarla alla storia, preservandola per sempre, con cinque colpi di pistola. Si dice che a chi muoia scorra, in un istante, tutta la vita davanti. Nelle ore trascorse ad attendere John, davanti all’ingresso del Dakota Hotel, Chapman ripercorre come in un flashback estremo quel sogno condiviso con milioni di ragazzi di tutto il mondo, ritrovando le canzoni, le frasi ed i gesti che hanno segnato un’epoca ma non lo hanno aiutato, forse, a vivere tante volte …