Recital del violinista Massimo Quarta

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L.v.Beethoven: Sonata n.5 in Fa maggiore op.24 per violino e pianoforte “Primavera”

Allegro

Adagio molto espressivo

ScherzoAllegro molto

RondoAllegro ma non troppo

 

N.Paganini: I Palpiti, Op. 13

Introduzione e Variazione su un tema di Rossini

per Violino e pianoforte

 

C.Franck: Sonata in la maggiore per violino e pianoforte

Allegretto ben moderato

Allegro – Quasi lento – Tempo I (Allegro)

Recitativo/fantasia (Ben moderato – Largamente – Molto vivace)

Allegretto poco mosso

 

Nato nel 1965, Massimo Quarta inizia gli studi musicali all’età di nove anni. Si diploma con il massimo dei voti e la menzione d’onore presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma sotto la guida di Beatrice Antonioni, e si perfeziona con Salvatore Accardo, Pavel Vernikov, Ruggiero Ricci ed Abram Stern.

Vincitore di numerosi concorsi, nel 1991 ha vinto il Primo Premio al prestigioso «Concorso Internazionale di Violino N. Paganini» di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo la vittoria di Salvatore Accardo, avvenuta nel 1958. Lo straordinario successo ottenuto da questo importante riconoscimento lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche suonando a Berlino (Philharmonie), Parigi (Salle Pleyel, Théâtre du Châtelet), Monaco di Baviera (Philharmonie am Gasteig), Francoforte (Alte Oper), Duesseldorf (Tonhalle), Tokyo (Metropolitan Art Space, Bunka Kaikan), Warsaw (Warsaw Philharmonic), Moscow (Great Hall of the Conservatory), Milano (Teatro alla Scala), Roma (Accademia di Santa Cecilia), Torino (Auditorium del Lingotto) con direttori come Miun Wun Chung, Christian Thielemann, Daniel Harding, Daniele Gatti, Vladimir Yurowsky, Isaac Karbtvcevsky, Aldo Ceccato, Daniel Oren, Vladimir Spivakov, Kazushi Ono. Presto considerato come uno dei più brillanti violinisti della sua generazione, è stato ospite di alcuni tra i maggiori festival come Stresa, Napoli, Città di Castello, Kuhmo, Bodensee, Kfar Blum, Berliner Festwochen, Sarasota, Ravenna, Lione, Potsdam, Spoleto, Ljubjana ed invitato da Gidon Kremer alla edizione 2004 del «Kammermusikfest» di Lockenhaus. Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista quella di direttore d’orchestra, collaborando regolarmente con orchestre come l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Fondazione A. Toscanini, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra da camera dell’Accademia di S. Cecilia, presso importanti istituzioni musicali quali Unione Musicale di Torino, Serate Musicali di Milano, Associazione Scarlatti di Napoli, Philharmonie am Gasteig di Monaco di Baviera, Konzerthaus di Berlino e Rudolphinum di Praga. Ha debuttato a febbraio 2007 al Musikverein di Vienna come solista e direttore con la Philharmonia Wien. Ha ricoperto per tre anni la carica di solista e direttore principale dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ed é attualmente direttore musicale dell’Orchestra della Fondazione I.C.O. Tito Schipa di Lecce. Gli sono stati conferiti il «Premio Internazionale Foyer Des Artistes» ed il «Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo». Ha inciso per la Philips e per la Delos le Quattro Stagioni di A. Vivaldi con l’Orchestra da Camera di Mosca, per la Dynamic un cd con musiche di N. Paganini e, sempre di Paganini, l’integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, considerata «vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino» («Il Giornale della Musica»). La sua registrazione dei 24 Capricci di Paganini, allegata nel maggio 2004 alla rivista «Amadeus», è ora distribuita in tutto il mondo dalla casa inglese Chandos. I progetti discografici futuri includono la registrazione delle 6 Sonate per violino solo di E. Ysaye per Dynamic. Il cd uscirà nel 2008 in occasione del 150° anniversario della nascita del compositore. L’aspetto rivoluzionario dato alla rilettura del repertorio paganiniano ha conquistato il pubblico ed ha ottenuto ampi consensi dalla stampa internazionale (Premio CHOC di «Le Monde de la Musique»), assegnandogli un posto d’onore tra i più insigni violinisti («The Strad») e definendolo «la personificazione dell’eleganza» («American Record Guide»). È docente di violino al Conservatorio – Musikhochschule della Svizzera Italiana di Lugano. Suona il violino Antonio Stradivari “Conte De Fontana – ex D. Oistrakh” del 1702, gentilmente affidatogli dalla Fondazione Pro Canale di Milano.
(da verificare … Massimo Quarta suona il violino Giuseppe Guarnieri del Gesù “Ex-Baron Knoop” del 1735

 

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