Quintetto a fiati e pianoforte

W. A. MOZART Quintetto in mi bemolle maggiore K 452
Largo – Allegro moderato
Larghetto
Rondò (Allegretto)

L.v. BEETHOVEN Quintetto in mi bemolle maggiore op. 16
Grave – Allegro ma non troppo
Andante cantabile
Rondò (Allegro ma non troppo)

Marco Vincenzi – Genovese, si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio della sua città, vincendo il premio per il miglior diploma dell’anno. In seguito ha studiato con Maria Tipo al Conservatorio Superiore di Ginevra, ottenendo il Prix de Virtuosité nel 1986; nello stesso anno si è diplomato in composizione e laureato in lettere moderne col massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Dinu Lipatti, che è stata premiata dalla Fondazione Lipatti di Bucarest. Distintosi in numerosi concorsi, ha vinto quelli internazionali di Stresa e della Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo.Svolge attività nei principali centri italiani, in Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Romania, Spagna, Svizzera e Stati Uniti, tenendo recitals e concerti con orchestra in alcune fra le più prestigiose sale europee. Ha preso parte a numerose esecuzioni integrali dell’opera pianistica di Chopin, delle Sonate di Beethoven, delle Sonate e dei Concerti di Mozart; con l’Orchestra di Roma e del Lazio diretta da Lu Jia ha inaugurato la Festa Europea della Musica 2002, eseguendo il Terzo Concerto di Beethoven in Piazza del Campidoglio. Molto attivo in ambito cameristico, collabora da anni con Cristiano Rossi, il Nuovo Quartetto Italiano, il Quartetto di Fiesole e altre formazioni di rilievo. Titolare di pianoforte principale presso il Conservatorio di Genova, direttore del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni di Empoli e direttore artistico del Concorso pianistico internazionale “Arcangelo Speranza” di Taranto, ha progettato e curato i volumi Ferruccio Busoni e il pianoforte del Novecento e Drammaturgie musicali del Novecento. I suoi otto CD monografici (Lipatti, Wolf-Ferrari, Busoni, Pizzetti, Rota, Vieuxtemps, Respighi, Mozart-Busoni), tutti editi dalla Dynamic, sono stati recensiti molto favorevolmente dalle più importanti riviste europee ed americane: l’ultimo ha ottenuto critiche internazionali altamente elogiative e il prestigioso invito a suonare per i Concerti del Quirinale 2008. L’anno scorso è uscito un suo CD mozartiano per Naxos.

Fabio Bagnoli oboe – Diplomato al Conservatorio di Bologna, Fabio Bagnoli si è perfezionato presso l’Accademia Europea Musicale con Pietro Borgonovo e presso l’Accademia di perfezionamento per solisti di Bologna con Han De Vries. In seguito intraprende gli studi di composizione con Romano Pezzati. Collabora come primo oboe con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, l’Orchestra “G. Verdi” di Milano, l’Orchestra della Toscana, il Teatro dell’Opera di Roma, i Fiati di Parma e i Filarmonici Romani. Dal 1995 al 2003 occupa il ruolo di primo oboe presso l’Orchestra Regionale del Lazio. Si è esibito con i maggiori musicisti europei (come Peter Lukas Graf, Heinz Holliger, Bruno Canino, Giuseppe Sinopoli, Krzysztof Penderecki, Gemma Bertagnolli) presso le più importanti istituzioni concertistiche internazionali come il Festival Nuova Consonanza di Roma, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Palermo, “Musica insieme” di Bologna, la Stagione Concertistica dell’Università “La Sapienza” di Roma, la Giovine Orchestra Genovese, gli Amici della Musica di Trieste, la Società del Quartetto di Vercelli,”Mito” di Milano, Engadin Festival, Boston Symphony Hall, Ljubljana Festival. Musicalmente aperto a varie esperienze, ha collaborato per realizzazione di alcune colonne sonore con autentiche personalità della musica per il cinema come Nicola Piovani ed Ennio Morricone. A lui sono state dedicate composizioni di autori contemporanei come Guarnieri e Pezzati. Al suo attivo vi sono inoltre registrazioni con le più importanti radio europee e presso le etichetti BMG, ARTS, Amadeus e Tactus. Dal 2002 partecipa al progetto finanziato dall’Istituto Reale Belga per la realizzazione di esecuzioni integrali del repertorio oboistico barocco

Paolo Carlini fagotto – Dopo il diploma conseguito con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Ferrara, Paolo Carlini si perfeziona con Marco Costantini e Klaus Thunemann. Primo fagotto dell’Orchestra della Toscana dal 1987, ha collaborato in tale ruolo con le Orchestre del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre dei Teatri dell’Opera di Roma, Fenice di Venezia, Comunale di Bologna, l’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma e Filarmonica della. È apparso come solista nel più importante repertorio per fagotto e orchestra a fianco di direttori quali Hubert Soudant, Donato Renzetti, Peter Maag, Lu Jia, Gabriele Ferro, Mosche Atzmon, Zolst Hamar. Marzio Conti, Daniele Rustioni, Yeruhan Scharowsky, Alexander Schneider, Luca Pfaff, Francesco Lanzillotta, Nicola Paszkowsky, Marco Zuccarini. Nella musica da camera ha collaborato con Julian Raclin, Pavel Vernikov, Janie Jansen, Massimo Quarta, Alain Meunier, Franco Petracchi, Bruno Canino, Alessandro Specchi, Pietro De Maria, Hansiorg Schellenberger, Antony Pay e ha tenuto concerti presso Carnegie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, Auditorio Nacional di Madrid, Auditorium del Conservatorio di Tel Aviv, Teatro Colon di Buenos Aires, Festival Open Air Monaco di Baviera, Festival “Le Nuit Musicales de Nice”, Concert Hall di Tokyo e Hong-Kong. Paolo Carlini è dedicatario di opere solistiche di Luis de Pablo, Ennio Morricone, Giorgio Gaslini, Claudio Ambrosini, Alessandra Bellino, Carlo Boccadoro, Andrea Portera, Giancarlo Cardini, Girolamo Deraco, Nicola Sani, Enrico Pieranunzi, Maurizio Fabrizio, Giorgio Colombo Taccani, Nicola Campogrande, Marco Betta, Matteo D’Amico, Johnterryl Plumeri, Andrè Bon, Dimitri Nicolau, Luca Mosca, Alessandro Solbiati, Alessio Fabra. Da segnalare le importanti collaborazioni con Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Sofia Gubaidulina, Jean Francaix, Ludovico Einaudi. Numerose le registrazioni discografiche in veste solistica per Sony Classical, CPO, Chandos, Naxos, Tactus. Per Rai Radio 3 ha registrato il Concerto K 191 e la Sinfonia concertante K 297b di Mozart, la Suite Concertino op. 16 di Wolf-Ferrari, il Concerto di Giorgio Colombo Taccani, la Sinfonia concertante di Haydn e Also Sprach die Sibylle di Claudio Ambrosini. Tiene numerosi corsi di perfezionamento e masterclass: Conservatorio Nazionale Superiore di Lione, New York University, Rachmaninov Conservatory di Rostov, Ural Music College di Ekaterinburg, Conservatorio di Kazan, Haute École de Musique di Losanna, Orchestra Giovanile Italiana, CEI Youth Orchestra, Praeneste International Music Academy di Roma e numerosi Conservatori italiani. È docente di fagotto presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Livorno.

Paolo Faggi corno – Diplomato a pieni voti presso il Conservatorio di Firenze, si è perfezionato con David Bryant, Radovan Vlatkovic e Hermann Baumann. Dal 1982 occupa la posizione di primo corno solista presso l’ORT-Orchestra della Toscana, collaborando (nello stesso ruolo) con ensembles come l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica della Scala, la Gustav Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica di Cannes, English Baroc Solists, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Symphonica Toscanini. Tra i direttori con i quali ha collaborato possiamo citare Chung, Metha, Muti, Abbado, Kurt Masur, Berio, Maazel, Harding, Pretrè, Mata, Chailly, Maag, Inbaal, Kuhn, Pesko, De Burgos, Sir Gardiner, Marriner, effettuando numerose tournées in tutta Europa oltre al Giappone, Cina, Israele, Egitto, Lituania, Nord e Sud America. Vincitore del Primo Premio “F. Marcacci” per strumenti a fiato e del Premio “Giovani Concertisti di Roma”, è molto attivo nell’ambito della musica da camera. È membro di complessi come il Quintetto a Fiato del ‘900, Quartetto Italiano di Corni, Echoduo assieme a Fausto Nardi, Ensemble Italiano di Fiati, Harmoniemusik, Quintetto Fiorentino, Solisti Italiani, Silete Venti, Fiati Associati assieme a Bruno Canino, Cristina Zavalloni ed Elio, Controquintetto, Soundingbrass, Ottoni della Toscana, Contempoartensemble. Ha inciso, tra l’altro, le Sonate a quattro di Rossini, Ricorrenze (works for wind instruments) di Luciano Berio, Omaggio a Luigi Boccherini con il quartetto e quintetto per corno e archi, due CD dedicati agli autori del ‘900 e cinque dedicati alla musica da film. Tra le sue produzioni discografiche spiccano, con gli strumenti originali, quella del Concerto per due corni di Vivaldi, eseguita con l’Orchestra Modo Antiquo diretta da Federico Maria Sardelli (che gli ha fruttato una “nomination” al celebre festival discografico statunitense “Grammy Awards”), oltre un CD monografico sui Concerti grossi di Francesco Barsanti, eseguiti con gli Auser Musici, e uno sulleSinfonie a quattro da camera di Padre Giovanni Battista Martini, eseguite con l’Orchestra “Il Rossignolo”. Con il corno moderno ha registrato un CD (The French Horn in Italian Music) dedicato ai Concerti di Veracini, Cherubini, Boccherini, Donizetti, Bellini e Rossini.

Riccardo Crocilla clarinetto – Nato a Palermo, Riccardo Crocilla si è trasferito con la sua famiglia a Genova, dove ha cominciato i suoi studi di clarinetto al Conservatorio Paganini, sotto l’insegnamento di Giuseppe Laruccia. Dopo aver conseguito il diploma con il massimo dei voti e la lode, ha lavorato con Giuseppe Garbarino e Thomas Friedli. Ha vinto il concorso per primo clarinetto nelle Orchestre sinfoniche e d’opera di Cagliari, Genova, Trieste, Losanna e, dal 1996, è primo clarinetto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, a Firenze, con la direzione di Zubin Mehta.
Ha suonato con l’Orchestra della RAI, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’ Israel Philarmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia, sotto la direzione dei più importanti maestri.
In collaborazione con famosi gruppi di musica da camera internazionali, quali il Trio di Parma, la Cappella Andrea Barca di Andras Schiff, il Contempoartensemble e con il suo stesso trio di musica del ventesimo secolo (con il violinista Cristiano Rossi ed il pianista Massimiliano Damerini), ha suonato in prestigiose stagioni concertistiche, fra cui l’Accademia Chigiana di Siena, la Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica di Bologna, il GAMO, l’Elba Festival, gli Amici della Musica di Pistoia, l’Accademia Filarmonica Romana, gli Amici della Musica di Vicenza, il Centro Studi Busoni, il Maggio Musicale Fiorentino e la Giovine Orchestra Genovese. Nell’ambito della sua carriera come clarinetto solista, è da segnalare l’esecuzione del Concerto di Mozart tenutosi a Firenze, in Palazzo Vecchio, sotto la direzione di Zubin Mehta, nel2002. Riccardo Crocilla ha ottenuto il prestigioso ”Premio Galileo 2000”, quale giovane promessa del concertismo italiano. Ha inciso per le etichette ARTS, Bongiovanni, Discantica. Suona strumenti Yamaha.